Nata a Perugia da famiglia napoletana, Claudia Daniele si è appassionata fin da giovane alla fotografia, iniziando con una fotocamera Nikkormat del ‘65; dopo aver conseguito la laurea in medicina all’Università di Perugia, specializzazione oculistica, inizia a viaggiare in diversi paesi, con un’attenzione particolare alla descrizione della molteplicità umana.

Nel 2014 collabora in un progetto di screening oculistico con l’ospedale di San Rafael del Norte in Nicaragua; successivamente, febbraio 2017, in Etiopia, trascorre tre settimane presso la clinica cattolica di Bacho per la cura delle patologie della vista e l’assistenza del personale para sanitario locale: documentare con la fotografia, attraverso la propria professione, le storie di persone.

Nel 2018 pubblica il libro “Il sale della vita”, un progetto iniziato nel 2015 inerente il rapporto della popolazione Afar con la loro principale fonte di sostentamento: il sale.
Un un viaggio emozionale attraverso la condizione umana, la descrizione del tempo che sembra essersi fermato.

Nel 2019 pubblica “Tra acqua e fuoco”, la descrizione di un mondo, Varanasi e Dhanbad, in India, sospeso tra questi due elementi; una memoria incisa dallo stupore, nella nettezza sintetica, voluta, del bianco e nero.

Oggi Claudia Daniele alterna la professione di dottoressa con la sua vera passione: viaggiare, stare in mezzo alla gente, con la macchina fotografica, cercando di cogliere l’attimo, dando una lettura critica della realtà senza mai perdere di vista la poesia che può celarsi in ogni situazione.

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